Il mercato immobiliare britannico continuerà a marciare a ritmo spedito nel 2016, spinto dalla domanda interna e internazionale, ma dovrà fare i conti con due grandi punti interrogativi. Il primo è l’aumento dei tassi d’interesse da parte della Banca d’Inghilterra, e il secondo è l’incertezza legata al referendum sull’Unione Europea che potrebbe portare a ‘Brexit’, l’uscita della Gran Bretagna dalla Ue.
Questa l’analisi degli esperti di Savills, che hanno presentato a Londra le loro previsioni per i prossimi cinque anni. I prezzi delle case in Gran Bretagna aumenteranno del 5% nel 2016, mentre il centro dellla capitale registrerà un anno di crescita zero. In un’ottica quinquennale, però, il mercato immobiliare britannico crescerà del 17% mentre il ‘prime central’ londinese aumenterà del 21,5 per cento. Dopo lo stallo del 2016, infatti, i prezzi nel centro riprenderanno gradualmente la loro corsa e nel 2019 e 2020 aumenteranno del 6,5% annuo.
Tutto dipenderà però dalla Bank of England: l’aumento dei tassi d’interesse, che sono inchiodati da sei anni al minimo storico dello 0,5%, è considerato certo, ma quello che importa, ha sottolineato Lucian Cook, head of residential research di Savills, è la rapidità e l’entità degli aumenti. Se gli incrementi, come previsto, saranno modesti e graduali l’impatto negativo sul mercato immobiliare sarà più contenuto.
“Sul medio termine, l’aumento dei tassi d’interesse farà aumentare il costo delle case, soprattutto nella capitale, e l’aumento dei prezzi dipenderà dal livello dei salari e dalla crescita economica, sia a livello nazionale che regionale, – ha detto Cook. – In quest’ ottica il maggiore potenziale di crescita dei prezzi è nei dintorni di Londra.”